Eccoci a settembre. Le vacanze sono ormai alle spalle. Ci verrebbe da dire: depressione post vacanze? Beviamoci sopra! Ma sarebbe un po' troppo scontato... Quindi andiamo subito al succo (nel vero senso della parola!). Pochi mesi di vita di Decanto ed un lavoro instancabile: stiamo continuando la nostra attenta selezione di vini da piccoli vignaioli naturali italiani. Un lavoro molto duro, impegnativo e stressante. Degustazioni in piena campagna con la brezza serale come unico accompagnamento musicale, riflessioni filosofiche sul ruolo della natura e sull'evoluzione dell'ultima annata... Insomma, un lavoraccio. Ma il risultato della nostra fatica è evidente: vini unici e sani, realizzati purtroppo sempre in quantità limitate, a volte da veri e propri garagisti, spesso introvabili online.
E’ la Toscana a guidare le recenti novità.
Partiamo da Acquaviva, a 10 km da Montepulciano. Qui Dora Forsoni gestisce Poderi Sanguineto. Solo quattro ettari piantati a vigna con le storiche varietà della zona. Le coltivazioni e l'attività in cantina seguono l'approccio naturale: pochissimi interventi, uso di lieviti indigeni, niente chiarifica, filtrazione o stabilizzazione e pochissimi solfiti. Il risultato sono 2 rossi straordinari: un rosso di Montepulciano ed un Vino Nobile di Montepulciano, 2,500 bottiglie ciascuno. Ecco cosa scrive Porthos dei suoi vini.
Spostandoci a Montalcino, conosciamo i vini di Marino Colleoni. 3 soli ettari certificati biologici ma gestiti guardando oltre il bio e i suoi trattamenti che in vigna colpiscono "sia i buoni che i cattivi". Per preservare la biodiversità Marino sperimenta l'utilizzo di predatori naturali ed insetti antagonisti contro acari ed altri insetti dannosi per le viti nella maniera più naturale possibile. La produzione è limitatissima ed il fiore all'occhiello è il Brunello di Montalcino Luisa Settezero, solo 3,300 bottiglie dedicate alla moglie che lo accompagna da sempre in questa entusiasmante attività.
Marino Colleoni
Ancora dalla Toscana vicino a Firenze, Podere Casaccia, una splendida realtà condotta da Lucia e Roberto con un lavoro minuzioso e caparbio di riscoperta di antiche varietà locali (Pugnitello, Canaiolo, Malvasia Nera e Foglia Tonda) ma anche la ricerca dell'espressione più vera e tradizionale del Sangiovese affinato solo in botte grande.
Novità anche dal Friuli. Nella zona del Collio, Franco Terpin, 10 ettari senza alcun ricorso a pesticidi, insetticidi, diserbanti e prodotti di sintesi per esprimere questa terra attraverso i suoi vitigni storici e le macerazioni: Jakot, uno dei vini più rappresentativi, viene macerato sulle bucce per 10 giorni e presenta un colore intenso e aranciato, con profumi maturi. Solo 2,500 preziose bottiglie. Dal Carso Friulano alle porte di Trieste arriva anche la Vitovska di Benjamin Zidarich, vitigno autoctono del Carso sempre esistito ed interpretato attraverso un approccio biodinamico da Zidarich: macerazioni prolungate (fino a 14 giorni) per vini dagli aromi intensi che però stupiscono per la leggerezza. Ecco cosa scrive Andrea Scanzi di questo vino.
Benjamin Zidarich
Infine uno dei vini più emozionanti da una figura unica. Torniamo in Piemonte alla piccola cantina Serafino Rivella, dove Teobaldo prosegue il lavoro del padre Serafino in un piccolo terreno da 2 ettari a Barbaresco, in località Montestefano, in cui produce circa 10,000 bottiglie. Vini prodotti secondo un approccio biologico (anche se non certificato) senza il ricorso a prodotti di sintesi e con interventi minimi in vigna ed in cantina. Solo piccole dosi di solfiti prima dell'imbottigliamento. Un espressione di Barbaresco fine ed elegante secondo tradizione. Ecco alcune parole sui loro vini dal blog appuntididegustazione.
E ancora dalla Sicilia Pierpaolo Badalucco e Beatriz con i loro vini terra di incontro tra la cultura spagnola e quella siciliana (mai provato un Tempranillo in blend con Nero d’Avola?). E presto anche: dalla Campania i vini di Podere Veneri Vecchio, I Vini di Enza e di Sylva Mala, dalla Sicilia Davide Bentivegna, dall’Emilia Romagna Paolo Francesconi e Federico Orsi di Tenuta San Vito con il suo Pignoletto sui Lieviti in biodinamica.
Queste ed altre le novità su Decanto. Sarà un autunno ricco.
Nel frattempo vi invitiamo a provare le new entry di Decanto. A noi sono rimaste nel cuore fin dal primo assaggio e siamo certi che anche voi le apprezzerete!
Chi siamo
Decanto é l'enoteca online dedicata ai piccoli artigiani del vino prodotto secondo natura: biologico, biodinamico e naturale autocertificato. Decanto ti aiuta a scoprire questo mondo in maniera divertente: completi le degustazioni online, cerchi di indovinare gli aromi e misuri come cresce la tua conoscenza del mondo del vino con punteggi e livelli. Cosa aspetti? Iscriviti ed inizia a degustare!
21/11/2016
Su Decanto qualche parola in meno e qualche icona in piú. Scopriamo assieme le icone presenti nelle schede dei vini ed il loro significato.
06/07/2016
Uno degli obiettivi (ma soprattutto dei piaceri) di Decanto è quello di far conoscere i nostri piccoli artigiani del vino ed il loro lavoro. Abbiamo pensato di portare le loro idee e i loro vini direttamente nei calici dei nostri sostenitori uscendo da uno schermo ed organizzando momenti divulgativi e leggeri.
05/03/2020
Arshura di Valter Mattoni degustato da Andrea "Endriu" Ambu.
19/10/2016
Coldiretti ha recentemente presentato un dossier con la classifica dei cibo piú pericolosi per via di residui chimici, metalli pesanti ed altre contaminazioni. Un analisi che fa riflettere ma che rassicura sulla posizione dell'Italia nel contesto mondiale.
Utilizziamo i cookie per personalizzare contenuti ed annunci, per fornire funzionalità dei social media e per analizzare il nostro traffico. Condividiamo inoltre informazioni sul modo in cui utilizza il nostro sito con i nostri partner che si occupano di analisi dei dati web, pubblicità e social media, i quali potrebbero combinarle con altre informazioni che ha fornito loro o che hanno raccolto dal suo utilizzo dei loro servizi.