REVOLUTION VSQ Vino Spumante di Qualità 2012

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Pagamenti sicuri

certificato
biodinamico

altri
naturali

produzione
garagista

Ci sono 4 degustazioni della community su questo vino

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Ottenuto da 77% Chardonnay e 23% Pinot nero raccolti in annata con totale assenza di pioggia da fine maggio a fine agosto 2012 con disidratatazione degli acini e condizioni di appassimento nonostante le uve non fossero mature. Resa media: 540g uva/pianta.

Macerazione sulle bucce dello Chardonnay, pressatura diretta del Pinot nero. Fermentazione spontanea del mosto fiore. Niente collaggi, stabilizzazioni, filtrazioni e correzioni durante la sosta di 7 mesi in barrique. Assemblaggio delle 12 basi più minerali e sapide, affinamento in bottiglia sur lattes per  almeno 32 mesi. Col termine “Pas Operè” viene indicata colmatura alla sboccatura con vino di altre bottiglie dello stesso lotto, senza aggiunta di zuccheri nè liqueur d’expedition.

"Revolution" è il primo di una serie di vini unici che dall'annata 2012 (calda e siccitosa) segnano con maggiore espressione il desiderio di libertà dalla denominazione e dagli stereotipi di gusto a cui ci ha abituato la Franciacorta. "Revolution" invita ad un nuovo punto di osservazione, sovvertendo i parametri di freschezza e bevibilità a tutti i costi e di vinificazione in acciaio. Mira invece ancora una volta ad esaltare  le caratteristiche di una annata unica e difficile, dimostrando che non esiste un protocollo/credo monoteistico in vinificazione ma una sensibilità e capacità di lettura della natura e della stagione che indica la strada a come accompagnare il vino nel calice.

E' un vino largo e complesso, infinito e sfaccettato. Vino unico per un'annata unica. Un vino coraggioso e ambizioso.

Questa è una tiratura limitata e definitiva delle ultime 1030 bt del lotto, degorgiate il 12.01.2021 dopo 93 mesi di sosta sui lieviti in bottiglia

Nel Mare Magnum della Franciacorta, una realtà estranea a mode e luoghi comuni. Piccoli artigiani da 6,5 ha e poco più di 20 mila bottiglie, esaltano nel calice differenze e specificità di una collocazione tanto periferica, quanto unica e straordinaria (sul confine orientale della denominazione, ai Campiani di Cellatica, 400 m  s.l.m., nel  parco prottetto delle Colline di Brescia). Terreni franco calcarei argillosi e un fitto sistema di surgive sotterranee hanno restituito 11 differenti cru curati tutti a mano e con pratiche agronomiche personalizzate, per poter accompagnare le caratteristiche distintive di ogni microzona in ciascun singolo acino di uva. 15 vendemmie alle spalle ma una capacità di rinnovarsi e sperimentazione costante (in proprio e all'interno di associazioni all'avanguardia su questi temi come VinNatur) hanno permesso di abbracciare i principi cardine della biodinamica e di interpretarli e rielaborarli  anche attraverso applicazioni di fisica quantistica. Artigiani e sperimentatori. Raccolgono ogni singolo cru separatamente e a bassissime rese ( 7-800g uva/pianta) vinificando d'istinto e non secondo protocolli: i loro vini sono figli di annate, di terra e di sensibilità verso le piante. Nei metodi classici, hanno abbandonato da tempo il ricorso a dosaggi zuccherini e liqueur d'expedition o a zucchero di canna per la presa di spuma (sostituito con mosto d'uva bio). Si assemblano le basi delle cuvée in funzione delle loro caratteristiche, senza ricorsi a correzioni o artifizi per conferire al vino ciò che originariamente non contiene. Con questo approccio hanno definito un nuova categoria nel metodo classico non normata: i Pas Operé che nulla condividono con i Pas Dosé (qui è semplicemente una classificazione di zucchero finale totale ma nulla si dice sul ricorso a liqueur anche non zuccherine). Da gennaio 2017 hanno abbandonato la Franciacorta (Consorzo di Tutela e Denominazione) dopo le ripetute bocciature dei loro vini ritenuti non idonei dalle commissioni perchè "troppo ricchi e complessi". Producono oggi "in libertà", scegliendo di esaltare a loro modo territorio, annata e gesto artistico alternando ad es. interpretazioni con fermentazioni e affinamenti ossidativi (inconcepibili per la cultura italiana e locale) o spumantizzazioni di Cabernet Sauvignon e Merlot (uve non incluse nel disciplinare Franciacorta). La gamma che propongono è VSQ, vino spumante di qualità ( da vigneti di proprietà e all'interno della denominazione e registrati a DOCG che liberamente decidono di non rivendicare ). Da non tralasciare la produzione di vini rossi, con cui l'azienda nasce trovandosi nella denominazione Cellatica DOC (nata prima delle fortune franciacortine) . Anche in questo caso la gamma è volutamente declassata a Vino Rosso ( perchè bocciati anche qui i vini a DOC) e al di là delle formalità di etichetta, presenta  prodotti dalla grande identità e capacità espressiva che non temono lunghi tempi di evoluzione.

Cà del Vént è socio di Vinnatur.

 

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Punteggio 4800

Bevitore seriale

Data degustazione

Fruttato 4
Floreale 3
Minerale 1
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Punteggio 875

Novello

Data degustazione

Fruttato 4
Floreale 3
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Punteggio 350

Novello

Data degustazione

Ca del Vent | Lombardia

esperienza unica. Raro esempio di come ben fatto sia meglio (molto meglio) di ben detto. In questo vino valgono molto di più i contenuti ed il lavoro naturale dei vigneron piuttosto che marketing e "fascette" omologatrici. DA INTENDITORI!

Minerale 5
Fruttato 3
Animale 3
Vegetale 2
Floreale 1
Speziato 1
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Punteggio 3700

Bevitore occasionale

Data degustazione

Minerale 4
Fruttato 3
Speziato 2
9.25/10 4