i sono alcuni vini che ogni volta che li bevi riescono a trasmetterti qualcosa.
Il Vino del Poggio Bianco di Andrea Cervini fa parte della suddetta categoria e aggiungo che questa annata è tra quelle che mi sono piaciute di più. Un orange dalla personalità decisa e a tratti austera ma mai sgraziato, che riesce a farsi amare per la sua grande bontà. Un vino che mi ricorda un mio vicino di casa, un signore sulla sessantina con un carattere forte e severo. Una persona che, con calma e garbo, riesce sempre a far valere le sue idee e a ottenere ciò che vuole. Nonostante il suo carattere, tutti in paese gli vogliono bene. Questo perché dietro questa sua tempra si cela un animo buono. È sempre disponibile e aiuta chiunque ne abbia bisogno. 

Anche il vino inizialmente mostra un gran carattere. Il sorso è deciso e agile allargandosi quanto basta per sfiorare delicatamente le guance. Dopo un retrogusto piacevolmente amaricante il cavo rimane avvolto da un'elegante sensazione setosa e pregno di dolci aromi di albicocca e pesca matura, buccia d'arancia ed erbe balsamiche, fieno e zenzero. Nonostante un gran corpo e una bella profondità il sorso non è mai pesante, rendendo questo vino semplicemente irresistibile.

Se siete amanti dei cosiddetti "orange wine" questo non potete certo perdervelo. Vino stupendo.

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