Fabio Ferracane

Marsala.Terra dell'omologo vino fortificato.

Ma anche terra di Nino Barraco, Vincenzo Argileri, Pierpaolo Badalucco e di Fabio Ferracane. Quattro figure giovani e chiave per la recente rinascita di questa area e per la ri-affermazione del Grillo a fronte delle ultime trasformazioni dei disciplinari attratti più dai mercati interazionali che dalla storia di questa area. Qui, a meno di due chilometri dalla riserva dello Stagnone, sul versante nord di Marsala, dove le saline dividono le vigne dal mare, nel 2011 Fabio Ferracane prende in mano l'azienda di famiglia avviata negli anni '90 dal padre Antonino, coltivatore e conferitore di uve della tradizione (Grillo, Catarratto, Nero d'Avola) alle locali cantine. Studi in enologia, esperienza in Australia ed un'idea di coltivazione e trasformazione dell'uva meno invasiva possibile, rispettosa delle radici e delle tradizioni del padre e del nonno. Poco più di 5 ettari vitati, (tra cui l'unica concessione ad un piccolo appezzamento di Merlot, varietale caro al padre che Fabio ha deciso di mantenere e continuare a vinificare) influenzati da brezze marine ricche di salsedine e da tanto sole, per vini dalla forte impronta mediterranea e salina. 

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