I vini del Wine Hunter

La corsa alla ricerca del vino del secolo non ha mai tregua. Buyers, Sommeliers, “degustatori domenicali”, ristoratori e produttori stessi, tanto o poco che sia, sognano di scoprirlo. I motivi che ci spingono alla caccia sono molteplici. C’è chi lo cerca per divertimento, chi per speculazione, chi per mera vanità o chi vuole semplicemente risparmiare nel bere bene una buona bottiglia. Io però, i campioni del nuovo millennio, li cerco per vocazione. Sono nato per farlo e questa è la mia vita!

Mi presento, sono Mattia Tabacco, un Wine Hunter che ha fatto della propria passione un costante impegno professionale. Assaggiare vini, scomporli e ascoltare ciò che hanno da dire è il mio pane quotidiano.

La filosofia con cui mi approccio al Wine Hunting parte da un insieme di fattori: rispetto assoluto del territorio e in quello che vuole raccontare, fiducia costante negli artigiani dell'uva e sopratutto enorme concentrazione nel capire che dobbiamo utilizzare il nostro corpo come strumento, in quanto i nostri cambiamenti emotivi sono più rapidi dell’evoluzione del vino stesso.

La figura del Wine Hunter non è distante da quella del Regista, del Talent Scout o da quella del Bird Watcher. Ogni vino può essere considerato speciale e trovare un ruolo da protagonista, bisogna solo capire quando e come liberarlo.

Da oggi sono presente su Decanto per presentarvi dei vini che, per differenti ragioni, hanno catturato la mia attenzione. Ho deciso di essere qui con voi per supportarvi nella scelta del vino che più si avvicina alle vostre esigenze e specialmente per farvi sentire dei veri Wine Hunters.

Ricordate bene il primo passo da intraprendere per diventare un Wine Hunter: il cacciatore di vini ha molte responsabilità quando stappa una nuova bottiglia, il vino nasce da passione, sbagli e sacrifici di molti artigiani. Dobbiamo amarlo per quello che è e non volere di più perché quello che ci concede è più che abbastanza.

Gotta hunt ‘em all!

Mattia Tabacco