Macchion dei Lupi

A pochi metri dal paese di Suvereto, in località Campo al Drago, Carlo Parenti crea nel 2005 l'azienda Macchion dei Lupi. Non proviene da questo mondo nè dispone di un background tecnico per affrontarlo. Laureato in giurisprudenza, cittadino della Milano finanziaria dei primi anni 2000, lavora in ufficio in una banca d'affari ma decide di abbandonare tutto e seguire un istinto. Frequenta un master in gestione delle aziende vinicole che lo porta a Suvereto per uno stage. Qui individua un piccolo terreno di poco più di 2 ettari ed il suo istinto lo porta ad acquistarlo. Nella proprietà non vi è nulla. Nè vigne nè una cantina. Torna a Milano ed il karma vorrà che da un incontro ad una fiera di vino scaturisca una collaborazione con un'azienda vinicola proprio a Suvereto. E' l'occasione per trasferirsi definitivamente, attrezzare il terreno ed incominciare a ristrutturare un rudere. E' il 2005, anno dell'impianto delle prime barbatelle. Carlo sceglie subito di approfondire la biodinamica. Nella sua terra, un precursore. Sceglie una strada a vini lontani dai grandi rossi celebrati in tutto il mondo targati Suvereto. In una area calda e soleggiata, insegue l'idea di un vino non concentrato, non caricaturale nè costruito. Trova nella biodinamica la chiave per realizzare vini secondo territorio e stagione, originali e di grande carattere. In vigna nessuna non ricorre a nessuna concimazione ma solo a semina tra i filari di 15 essenze differenti che in primavera esplodono in piante erbacee alte quanto i pali piene di fioriture, fondamentali per aumentare la complessità dell'ecosistema. Taglio e trinciatura delle fioriture diventano sostanza organica utile a rafforzare identità ed autonomia della vigna. In cantina solo fermentazioni spontanee in tini tronco-conici in legno francese ed affinamento in barrique usate o cemento. Il 2009 è l'anno della prima vendemmia.

Macchion dei Lupi è membro di Les Renaissance des Appellation.

 

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