In alta collina sopra Trento, a 500-600 m, Remo Tomasi conduce con il figlio Damiano e la moglie Laura 5 ettari di vigne impiantate con gli uvaggi tipici del territorio (Pinot Nero, Lagrein, Moscato Rosa, Riesling Renano e Teroldego) applicando tra i primi in zona sin dal 1999 il protocollo biologico.
L'altitudine, la ventilazione, l'esposizione e le importanti escursioni termiche contribuiscono a condizioni indubbiamente vocate. Le vecchie vigne di più di trenta anni intorno al Maso del '600, nelle cui antiche cantine recuperate si trovano i locali di vinificazione, sono impiantate a Chardonnay, Riesling e Moscato Rosa su terrazzamenti che degradano verso sud-ovest caratterizzati da un'affioramento di terra scura vulcanico-basaltica. Un secondo corpo di terrazzamenti è caratterizzato invece da terreni a matrice argilloso-calcarea destinati ad ospitare le vigne a bacca rossa quali Pinot Nero, Lagrein e Teroldego.
In vigna non vengono utilizzati prodotti di sintesi e si ricorre solo a rame e zolfo di miniera. Nessun utilizzo di erbicidi, insetticidi e concimi chimici mentre grande lavoro e attenzione viene dedicata alla cura delle piante. Le stagioni ed il territorio vengono esaltate attraverso fermentazioni spontanee con lieviti autoctoni, nessun intervento invasivo all'insegna della massima naturalità e spontaneità dei vini.
Vuoi rimanere informato su vini e cantine in offerta? Iscriviti a Decanto!
Utilizziamo i cookie per personalizzare contenuti ed annunci, per fornire funzionalità dei social media e per analizzare il nostro traffico. Condividiamo inoltre informazioni sul modo in cui utilizza il nostro sito con i nostri partner che si occupano di analisi dei dati web, pubblicità e social media, i quali potrebbero combinarle con altre informazioni che ha fornito loro o che hanno raccolto dal suo utilizzo dei loro servizi.