Pantun

Pantun è Mimmo Caragnano.

Mottolese doc, dopo una vita di impegno in altri contesti, decide di recuperare la tradizione locale ed i ritmi di una vita secondo natura, impiantando con sua moglie nel 2000 in contrada Panton 8 ettari di Primitivo ad alberello. Siamo sull'estremità a nord di una gravina argilloso-limosa delle Murge a 400 m slm. E' un ritorno all'identità di questa terra ( dove si è sempre coltivato Primitivo) e ad un sistema di allevamento scomparso nel tempo, estirpato a favore di impianti più produttivi e bisognosi di minor manodopera. L'impostazione per Mimmo invece è si solo 1 kg di uva/pianta e rese di 50 q.li/ha. Grande attenzione e fatica in vigna con un lavoro minuzioso e attento, nessun ricorso a prodotti di sintesi e, sotto la supervisione di Ruggero Mazzilli agronomo "vinnaturalista", impiego solo di corroboranti naturali ( propoli, estratti vegetali, timo etc) per rafforzare le difese immunitarie delle piante nell'obiettivo di ridurre il più possibile nel tempo quel poco rame e zolfo che inibiscono lo sviluppo delle colonie di lieviti sulle bucce così fondamentali all'identità del vino. Il tutto per giungere in cantina con un'uva sana e matura che non necessiti di correzioni e diavolerie. Nel 2012 costruisce la propria cantina, rimanendo fedele ad un'idea di vino che nasca nella terra; poche attrezzature, un torchio e contenitori in acciaio o in legno. Fermentazioni spontanee senza controllo di temperatura per periodi variabili da 1 a 3 settimane, nessuna chiarifica ma ripetuti travasi, nessuna filtrazione o stabilizzazione. Nella bottiglia solo annata e territorio.

Pantun è socio di VinNatur.