Radikon Gravner La Castellada

Paraschos

Siamo a San Floriano del Collio, a pochi metri dalla Slovenia. Terra generosa ed intonsa, terra di ponca e di vignaioli talentuosi come Franco Terpin, ma soprattutto figure uniche e di grande magia come Radikon e Gravner, vicini di casa in quel di Oslavia.

Evangelos Paraschos giunge a Trieste da Salonicco negli anni '70 poco più che maggiorenne per intraprendere gli studi in Farmacia all'Università di Trieste. La vita, dopo la laurea, prenderà un'altra direzione, portandolo ad incontrare la futura moglie, Nadia, figlia di ristoratori in Gorizia. Con il suocero scopre il fascino di coltivare la vigna e la tradizione enologica del Friuli. Lavora un piccolo fazzoletto di proprietà, da cui insieme ottengono poche bottiglie di vino da destinare al consumo nel ristorante di famiglia. Siamo alla fine degli anni '90, Radikon, Gravner sono fonte di ispirazione, confronto e grande ammirazione. Nel 1997 Evangelos ha l'opportunità di acquistare 4 ettari di vigna tra San Floriano e Oslavia. Nel 1998 fonda la cantina. La prima vera vendemmia avviene però nel 2003 e segue necessariamente gli insegnamenti e l'impronta dei due grandi maestri, con vinificazioni in grandi tini aperti di rovere di Slavonia, lunghe macerazioni sulle bucce come fossero vini rossi e lunghi affinamenti. La viticoltura di Evangelos è intransigente come il suo carattere. Nessun ricorso a prodotti sistemici in vigna, solo rame e zolfo, raccolta a piena maturazione delle uve, nessuna ingerenza in cantina in fase di vinificazione. Sosta sulle bucce e tempo, durante e dopo. Un processo lento e imprescindibile attraverso il quale il patrimonio di stagione, lieviti, identità varietale si trasferisce alla massa liquida donando ricchezza, complessità e identità e una lunga sosta in bottiglia durante il quale i vini crescono e trovano il proprio equilibrio. Oggi Evangelos è affiancato dal figlio Alexis, destinato a portarne avanti la tradizione e i segreti del padre e dal più giovane Jannis. La produzione oscilla tra le 20-25000 bottiglie su quasi 10 ettari di vigne disperse tra boschi e colline, con una gamma di vini dalla grande finezza e freschezza, direi "luminosi", con straodinarie espressioni di varietali locali come il Kai (ex Tokai, ora Friulano) la Ribolla Gialla (con Chardonnay nell'Anphoreus), il Pinot Grigio o il Merlot, tutti senza ricorso ad anidride solforosa.

 

Vuoi rimanere informato su vini e cantine in offerta? Iscriviti a Decanto!

Al momento non sono presenti prodotti in questa categoria