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BELLA CIAO AGOSTINELLA Beneventano Bianco IGP 2018

Spedizione gratuita oltre i 130 €
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certificato
biodinamico

altri
naturali

produzione
garagista

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Bella Ciao Agostinella è l'ennesimo sforzo di Raffaello Annichiarico di preservare un vitigno (Agostinella) autoctono ma scomparso, dimenticato, considerato minore. Una sfida per la memoria del territorio beneventano e per donare nuova dignità al passato.

100% Agostinella macerata sulle bucce per soli 4 giorni, fermentata con i propri lieviti indigeni, affinata in botti di ciliegio e castagno.

Non chiarificato, non stabilizzato e non filtrato. Vino vero, autentico ed emozionante.

 

Il Wine Hunter dice:

"Pungente, mostra che non è stato facile farlo nascere, però lei ce l’ha fatta. Agostinella è un uva dalla spiccatissima personalità. Va provata almeno una volta nella vita. Il recupero di una varietà autoctona ha un valore molto importante, ancora di più la sua vinificazione"

Scopri il Wine Hunter e la sua selezione!

 

A Castelvenere in provincia di Benevento, Raffaello Annichiarico dal 1999 preserva 4 ettari di vigna impiantati su suoli argillosi e di tufo grigio.

Microbiologo, si innamora di questi luoghi, acquista un vecchio casolare, lo ristruttura e si decide, dopo un periodo iniziale di conferimento delle uve, a produrre nella cantina tufacea seminterrata costruita con le pietre prelevate dalla terra della vigna.

Il suo ingresso nel mondo del vino avviene con garbo ed estremo rispetto delle piante, della natura e dell'uomo. Mantiene gli antichi impianti (30-60 anni di età) che danno dimora a più vitigni nella stessa parcella, riscoprendo e recuperando gli uvaggi autoctoni del territorio (Grieco, forse clone del Trebbinano, e Cerreto, forse clone della Malvasia di Candia, ma anche Agostinella, Sciascinoso, Barbera del Sannio - nessun contatto con il Piemonte - e Piedirosso). Da subito bandisce prodotti chimici di sintesi a favore di una grande attenzione e cura della terra. Il suo sforzo mira al ripristino della fertilità naturale del suolo e al rispetto e valorizzazione degli ecosistemi (proteggere la vita di un ecosistema significa rendere più forti e vive le vigne). Trattamenti a base di essenze vegetali (soprattutto ortica ed equiseto raccolte da loro) macerate e fermentate, per poi essere utilizzate nei trattamenti in vigna per proteggere gli ecosistemi e fortificarli e sollecitare le difese naturali delle piante: la forza di una pianta e la capacità di resistere a fattori biotici e abiotici è fortemente relazionata alla forza e vitalità dell’intero ecosistema in cui vive quella determinata pianta; la difesa di una vigna va cercata all’interno dell’ambiente dove vive la vigna, non con l’uso di prodotti chimici esterni.    

In cantina solo un lavoro ancestrale e antico, con utilizzo di lieviti (e non solo) spontanei che naturalmente vivono e si selezionano in una vigna sana e che colonizzano gli ambienti di lavorazione. Solo fermentazioni spontanee per esaltare la ricchezza di microorganismi che daranno complessità al vino che verrà e grande lavoro su bucce e fecce  che rappresentano la materia essenziale per dare ricchezza e sostanza al vino,  senza far ricorso all’uso di additivi chimici, correttivi e tecnologie invasive e brutali.

Affinamento con barriques usate e botti realizzate con legni del territorio (Acacia,Castagno e Ciliegio).

Nessuna chiarifica (se non naturalmente) nè filtrazione, per non impoverirli e sottrarre loro l'identità del luogo che li rende unici.

Podere Veneri Vecchio è socio di Vinnatur.

 

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Punteggio 19600

Enofilo

Data degustazione

Fruttato 4
Vegetale 3
Speziato 3
Floreale 2
Minerale 2
Animale 2
7.50/10 1