certificato
biodinamico
altri
naturali
produzione
garagista
Bianco frizzante ottenuto dalla pressatura di uve diraspate di Trebbiano Modenese e Trebbiano di Spagna fermentate spontaneamente ed affinate tutto l'inverno in semprepieni di vetroresina. Imbottigliamento a Marzo con luna crescente con mosto congelato e zucchero d'uva. Vino di freschezza dallle belle note fruttate con leggera sapidità sul finale.
L.ZU22
Franchina & Giarone è il nome dei due appezzamenti di collina, vicino a Castevetro di Modena, da cui Luca Pizzetti ha iniziato a raccogliere uva e produrre vino nel 2020. Luca rappresenta con Marco Lanzotti di Angol d'Amig, Gianluca Bergianti di Terrevive, Max Brondolo di Poderesottoilnoce, per citarne alcuni, quel nuovo "dream-team" di vignaioli giovani, artigiani ed ispirati, che il modenese sta plasmando negli ultimi anni. Dopo aver gravitato più o meno tutti inizialmente intorno al prezioso sapere di Vittorio Graziano, di Claudio Plessi, di Saetti o del Prof.Venturelli, si stanno mostrando ormai maturi per proporre vini segnati da grande personalità e sensibilità.
Dalle cime di queste morbide colline, Luca racconta in primis tutta la grande ricchezza e capacità del Trebbiano (quello Modenese e quello di Spagna, anche se storicamente condizionato da scarsa produzione ) attraverso una produzione di poco meno di 30 mila bottiglie in gran parte rifermentate sui lieviti. Conduce 4 ettari di proprietà e 4 in affitto : i primi piantati recentemente con varietà storiche da selezione massale ( Uva Tosca, Sgavetta, Malbo Gentile, Festasio, Negretto ), gli ultimi con oltre 40 anni di età ( tra cui una vigna a Sorbara preziossima perchè sopravvissuta all'attacco della flavescenza ). Lo ritroviamo dopo qualche anno dal suo esordio a Emilia Sur Lì dove presentava vini di grande tensione ed elettricità, che tradivano ancora un'influenza "bergiantiana" ( da Gianluca Bergianti si è formato ). Oggi la gamma si svela sorpendente, mostrando grande equilibrio e personalità, con i due Trebbiani che gigioneggiano restituendo sorsi con tanta " bocca", freschi e gustosi. L'acidità non spacca mai il palato, è composta, si intravede sapidità e c'è corpo. Nessuno sbilanciamento e quanta armonia! Si legge una terra di collina che si proietta in vini più ricchi e completi, staccando nettamente i turbo-rifermentati solo lama-e-verticalità così tanto diffusi e celebrati, ma senz'anima..
Bentornato Luca!
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