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SAN VINCENT Lambrusco dell'Emilia Rosato IGT

19,50
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garagista

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Rifermentato in bottiglia da uve Sorbara con una breve sosta sulle bucce poi fermentazione ed affinamento prevalentemente in cemento e presa di spuma con medesimo mosto. Un vino che rappresenta Gianluca, per quella sua precisa idea per cui nel calice si debba sentire il gusto dell'acino e la grande freschezza del Sorbara. Vino realizzato di ventre, assaggiando l'uva e aspettando il momento migliore per raccoglierla e per imbottigliarla. Il nome, poi, rende onore al santo protettore dei vignaioli francesi, ricordo di un viaggio da colleghi oltreconfine durante la festa di San Vincent, assegnando a questa bottiglia quel ruolo di manifesto del pensiero di Gianluca.

L.A22/02

Terrevive è la creatura di Gianluca Bergianti e di sua moglie Simona. Gianluca non proviene da una famiglia di  viticoltori, solo il nonno produceva un pò di vino nella natìa Carpi. Dopo il liceo si iscrive ad ingegneria, ma non è la sua strada e dopo un solo anno decide di abbandonarla per capire meglio il suo futuro. Viaggia per l'Italia e finisce a Pisa, dove si iscrive al corso di Viticoltura ed Enologia. Negli anni dell'università matura l'idea di creare un'azienda agricola autosostenibile. L'amore per la campagna lo porta a peregrinare nella provincia modenese dopo la laurea per ben 8 anni alla ricerca di terreni vocati all'impianto di Lambrusco Sorbara. Ha un grande amore per la campagna ed un progetto di azienda a ciclo chiuso. Dopo diverso tempo passato ad effettuare carotaggi in ogni dove, individua 16 ha di terra dal suolo di medio impasto limoso sabbioso a Gargallo di Modena. Nel 2009 vi impianta Sorbara e Salamino. Da subito frequenta i maestri della Biodinamica in Italia da Stefano Bellotti a Carlo Noro a Michele Lorenzetti e sviluppa il lavoro in azienda secondo i principi steineriani di un impatto ambientale nullo per una essenziale preservazione e rigenerazione dei terreni. La prima raccolta è nel 2013 e per due - tre anni produce solo metodo classico vista la giovane età delle piante e l'alta acidità dell'uva. Con la raccolta del 2016 inizia a sentire la prima ricchezza e complessità negli acini, frutto di un lavoro di ricerca di espressività ed equilibrio in vigna: è il momento di provare i primi imbottigliamenti dei vini sur lì. Oggi conduce 4 ettari di vigna di proprietà e 4 in affitto lavorati esclusivamente a mano con l'obiettivo di esaltarne biodiversità e vitalità. Nel mentre Terrevive è divenuta un'entità agricola articolata con 2 km di siepi miste, 1ha di bosco, 2 ha di orto, 1 ha di frutteto, 3000 mq di orto, giardino con stagno, galline ed erbe aromatiche, un cavallo ed un asino. La moglie Simona, laurea in agronomia, si occupa della conduzione della parte verde dell'azienda. La produzione di grani antichi, ortaggi di stagione, varietà antiche da alberi da frutta, piante aromatiche viene venduta in azienda o al mercato contadino di Carpi. Terrevive partecipa anche ad un progetto di agricoltura sociale coinvolgendo 25 ragazzi disabili con 3 educatori nei lavori dell'orto.

 

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Punteggio 30050

Enofilo

Data degustazione

Fruttato 3
Vegetale 2
Minerale 1
Animale 1
7.50/10 1