certificato
biodinamico
altri
naturali
produzione
garagista
Ci sono 2 degustazioni della community su questo vino
Vai alle degustazioniDopo le prime versioni rifermentate in bottiglia da uva 100% Piedirosso, ecco giungere al vero progetto : un vino sumantizzato, meno sensibile alle mode del mercato e più risultato di un progetto organico e lungo nel tempo. Ottenuto da pressata diretta con fermentazione ed affinamento in anfora di uve millesimo 2022, è stato imbottigliato in primavera con mosto fresco ed affinato per 8 mesi in bottiglia. Come nel primo progetto di rifermentato in bottiglia, questa spumantizzazione resta fedele ad un'idea di vino gioioso, giocato sulle note di frutta e non sui lunghi affinamenti, per allietare gli amici e le serate in compagnia.
L.0923VT
Campania. Area nord-occidentale al confine con il Lazio. Siamo tra Teano e Caianello, in provincia di Caserta, stretti tra l'Appennino ed il mare. Là dove ancora una volta è un vulcano (in questo caso il Roccamanfina) a condizionare in maniera decisiva suoli e coltivazioni, conferendo a questi straordinaria fertilità e grande quantità di sali minerali. Qui Diana Iannacone, studi in agronomia, dal 2006 porta avanti la terra e la masseria che sin dal 1600 appartiene ai suoi antenati, tramandata di generazione in generazione sino al bisnonno e poi al nonno, figura importante che le trasferirà il senso e la magia della terra. Nel suo percorso incontra Mario Basco, che diviene marito e importante compagno di viaggio nel mondo del vino. 35 ettari di terra che si snodano tra noccioleti, castagneti, ulivi e, di questi, 9 ettari impiantati a vigneto e condotti in biodinamica. Solo uve del territorio e della tradizione: Fiano e Falanghina per i bianchi, Aglianico, Pallagrello Nero e Piedirosso per i rossi. Vigneti a 200-300 m slm, con densità poco inferiori alle 5000 piante/ha e con rese tra i 50/60 q.li per ettaro per un totale di 25 mila bottiglie. Dal 2012 la scelta di produrre ricorrendo solo a contenitori in terracotta nella convinzione che possano permettere macerazioni sulle bucce più lunghe ottenendo maggiore eleganza e complessità rispetto a legno ed acciaio. Oggi avviano fermentazioni spontanee e affinamenti dei loro vini in 22 distinte anfore, ripercorrendo anche nella scelta dei vasi l'antica tradizione romana e giocando ad interpretare le uve in tagli e versioni che meglio siano in grado di esprimerne il grande potenziale. Il risultato sono vini di grande armonia ed equilibrio, delicati, vivi. Nessuna eccessiva estrazione, riduzione o ossidazione, molta finezza.
I Cacciagalli è membro di Les Renaissance des Appellation.
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Fruttato | 4 |
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Floreale | 3 |
Vegetale | 1 |
Minerale | 3 |
Speziato | 1 |
Animale | 1 |
Fruttato | 4 |
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Floreale | 3 |
Minerale | 3 |
Vegetale | 1 |
Speziato | 1 |
Animale | 1 |
Il vino aveva una spiccata acidità ed un sapore ed odore di vino del contadino. Temperatura di servizio consigliata intorno ai 6 C.
Fruttato | 3 |
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Floreale | 0 |
Vegetale | 3 |
Minerale | 4 |
Speziato | 0 |
Animale | 0 |
Minerale | 4 |
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Fruttato | 3 |
Vegetale | 3 |
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