certificato
biodinamico
altri
naturali
produzione
garagista
Ottenuto da uve 40% Corvina, 20% Corvinone, 30% Rondinella e 10% Molinara raccolte sulla collina di Castelrotto a circa 150/200 m slm. Impianti di oltre 50 anni allevati col vecchio sistema della vite maritata ( con alberi ad alto fusto ). La bottiglia è cinta sul collo con il pollone del salice utilizzato per legare i tralci, data la sua elasticità e resistenza ai forti venti che soffiano di inverno sulla collina. Selezione dei migliori grappoli messi ad appassire per 3/4 mesi in cassette di legno nella fruttaia con ventilazione naturale. Vinificato con diraspatura e macerazione in tini aperti per circa poco più di un mese, affinamento di 3 anni in botte grande e almeno altri 30 mesi in bottiglia prima di essere commercializzato.
Prodotto soggetto a limitazione ed escluso da coupon, offerte o promozioni
E' il 1995. Alessandra Zantedeschi e Carlo Venturini sono poco più che ventenni. Hanno origini contadine e amano la campagna. A Carlo viene proposto l'acquisto di un vecchio terreno ad anfiteatro, abbandonato, sulla collina di Castelrotto a San Pietro in Cariano in Valpolicella. E' un groviglio di rovi che copre vecchi terrazzamenti esposti a sud-est con muretti perlopiù crollati nel tempo. Decidono di acquistarlo e mettere radici qui. Iniziano un attento lavoro di pulizia e ripristino, per due anni risistemano le piane facendo ben attenzione ad utilizzare le pietre pre-esistenti, senza nessun apporto di terreno esterno. Impiantano le varietà del luogo da selezioni massali ( oltre le più note Corvina, Corvinone, Molinara e Rondinella anche una ormai sconosciuta e scomparsa Oseleta ) e recuperano i tradizionali sistemi di allevamento a pergola veronese. Viene mantenuto il bosco ai lati del vigneto e messi a dimora ciliegi e ulivi. Da subito lavorano secondo natura e nel 2006 ottengono la certificazione biodinamica. Per Carlo ed Alessandra la vigna diventa parte di un concetto di equilibrio più ampio, dove insetti, viti, animali, api, colture e suolo giocano tutti insieme per raggiungere un patrimonio di altissima vitalità e sinergia. L'attenzione viene spostata più che alle pratiche agronomiche ( potature, rese, sistemi di allevamento ) alla terra e alla sua ricchezza di microorganismi e alla biodiversità. Questi, uniti a terreni singolari nella zona ( suoli di calcare arenitico ) sono la via a realizzare vini unici e autentici. Così l'erba è lasciata prima incolta e successivamente sfalciata e mischiata con sarmenti trinciati e preparati biodinamici come fertilizzante, i cavalli sono lasciati liberi tra i filari di mangiarla e attraverso la digestione concimare il terreno. Le api delle arnie trovano nei frutteti che circondano le vigne, l'habitat naturale per la produzione del prezioso miele. Monte Dall'Ora è un manifesto alla gioia della vita, dove uomo terra e vigna sono in armonia, rigogliosi e luminosi. Solo 6 ettari di vigna nella Valpolicella storica per poco più di 30 mila bottiglie nel solco della tradizione. Tutta una famiglia coinvolta nella vigna e nella produzione e una dimensione aziendale perfetta per essere felici. Questo è il format della serenità.
Monte Dall'Ora è membro di Les Renaissance des Appellation.
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