certificato
biodinamico
altri
naturali
produzione
garagista
Da un'uva storica del Piemonte e del Roero, la Malvasia Moscata, ormai quasi scomparsa perchè poco resistente alle malattie rispetto al più produttivo Moscato. Poco più di 1000 bt ottenute da una vigna di 0.35 ha di oltre 70 anni, su suoli argillosi. Raccolta a mano a metà settembre, fermentazione spontanea in botti da 500 litri in rovere ed acacia. Macerazione di 9 mesi sulle bucce. Affinamento in acciaio per 2 mesi. Bellissima prova di equilibrio tra macerazione e freschezza. Una bocca vivace e fresca, su uno sfondo intenso ed evoluto di frutta matura.
L.821
Background differenti, culture differenti ma un unico amore : il vino. Kyriaki Kalimeri e Giuseppe Amato si conoscono a Torino ad un corso di sommellerie. Ingegnere elettronico ed informatico Kyriaki, biologo Giuseppe ( attivo nell'importazione di piante e pesci tropicali per acquari), esplorano il mondo enoico partendo dalla conoscenza di vitigni e territori ai corsi di degustazione. Nessun retaggio famigliare li lega a questo mondo. Nel 2015 Giuseppe acquista online nel Roero mezzo ettaro di vigna di 50 anni abbandonata, impiantata a Nebbiolo e Arneis. E' la spinta a chiudere un cerchio, passando dal calice alla trasformazione. Inizia tutto come hobby. Due anni dopo coinvolgerà Kyriaki in questo progetto di vita. Siamo a Corneliano d'Alba su una collina di 350m slm, circondata da boschi, su suoli sabbioso-argillosi in un anfiteatro naturale, con inclinazioni importanti ( 40-45% di pendenza) ed esposizione a sud. Oggi la superficie totale vitata ha raggiunto i 4 ha, annettendo vecchie parcelle " scomode" di oltre 60 anni che nessuno voleva più coltivare ma neppure estirpare. Kyriaki e Giuseppe guardano alla tradizione ed al sapere dei vecchi contadini del luogo ma sono curiori, amano sperimentare, evolversi, muoversi nel tempo. Sono irrequieti, pieni di stimoli ; rappresentano una visione nuova e fresca sul territorio, sintesi di culture diverse e sensibilità differenti. I vini sono tutti ottenuti da uve autoctone e rare ( Nebbiolo dai vigneti più vecchi, ma anche Arneis, Moscato Bianco, Malvasia Moscata, Moscato Nero e Favorita ). Le varietà bianche sono spesso reinterpretate attraverso equilibrate macerazioni o delicate ossidazioni. A loro si deve un rinnovato interesse verso l'Arneis, uva bistrattata e mai pienamente considerata nel panorama piemontese ma anche il recupero di tradizioni desuete come la vinificazione del Nebbiolo in rosato. Hanno appena inziato, ma sono già molto attivi ( oltre 20 vinificazioni all'anno ) e pieni di energia. Il futuro è un foglio bianco dove liberare fantasia, amore e sperimentazione. Facciamo il tifo per loro!
Utilizziamo i cookie per personalizzare contenuti ed annunci, per fornire funzionalità dei social media e per analizzare il nostro traffico. Condividiamo inoltre informazioni sul modo in cui utilizza il nostro sito con i nostri partner che si occupano di analisi dei dati web, pubblicità e social media, i quali potrebbero combinarle con altre informazioni che ha fornito loro o che hanno raccolto dal suo utilizzo dei loro servizi.