certificato
biodinamico
altri
naturali
produzione
garagista
Ci sono 2 degustazioni della community su questo vino
Vai alle degustazioniL'ultimo nato in casa Tunia è un rosato frizzante sui lieviti non da Sangiovese (scelta scontata trovandoci nel Chianti Aretino) ma da Cabernet Sauvignon. Uve vendemmiate a settembre, pressato soffice e vinificato senza macerazione in acciaio. Una parte di uva viene messa in appassimento sino a febbraio quando viene pressato tutto e si ottiene il mosto per la seconda fermentazione. Imbottigliamento e presa di spuma a maggio.
Vino spensierato, fresco e di grande bevibilità, esempio virtuoso di rosè agile pur venendo da un varietale di grande "presenza".
Solo 500 bottiglie.
L.CSF20
Civitella Val di Chiana. Chianti dei Colli Aretini.
Qui nel 2008, senza una tradizione alle spalle e neppure infiniti mezzi, tre ragazzi si avventurano con grande entusiamo ed incoscienza, investendo su 25 ettari di terreno: 15 di questi destinati a vigneto, 3 a uliveti e il restante a bosco. L'opportunità arriva dall'Università di Firenze che decide di vendere questa proprietà abbandonata da tempo, con impianti degli anni '70 prevalentemente a Sangiovese e Trebbiano. Francesca (laurea in biologia ed enologia), Chiara (laurea in economia) e Andrea (fratello di Francesca ed imprenditore nel ramo informatico) legati affettivamente, sono ora partner in Tunia (il nome è un omaggio al più importante dio etrusco e quindi al territorio). La scelta è da subito per una viticoltura sostenibile, in armonia con la natura. E' figlia di un' importante esperienza di Francesca presso una grande cantina della Sardegna. Quelle pratiche, quegli approcci e quel modello di produzione massivo rappresentano esattamente ciò che non accompagnerà la nuova esperienza in Tunia. La cantina è guidata negli anni con grande caparbietà e determinazione (al femminile). Francesca lotta per mantenere e recuperare le vecchie vigne che in zona chiunque estirperebbe per poi reimpiantare. Lotta per puntare sul Trebbiano, uva considerata minore nel Chianti ma che qui rappresenta 1/3 della superficie vitata. Lotta per un'idea di vino differente, lontano dalle mode, dai clichè e dai colleghi. Lunghi affinamenti, importanti immobilizzazioni per vini maturi e profondi. Un'attenzione meticolosa in vigna e nelle lavorazioni, grande competenza e conoscenza tecnica, poche (auto)celebrazioni ed un senso critico verso se stessa : così Francesca ha permesso che Tunia crescesse notevolmente negli anni, anteponendo il contenuto del calice al mare magnum di parole che si sprecano oggi sul mondo del naturale. Sicuramente una realtà da appuntarsi e seguire nel tempo : del resto le sorprese più piacevoli sono sempre lontane dalla via più battuta..
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Fruttato | 3 |
---|---|
Floreale | 3 |
Vegetale | 2 |
Minerale | 2 |
Speziato | 1 |
Animale | 1 |
Fruttato | 3 |
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Floreale | 3 |
Vegetale | 2 |
Minerale | 2 |
Speziato | 1 |
Animale | 1 |
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