Roccatederighi, località Meleta. Siamo sulle Colline Metallifere in Alta Maremma in provincia di Grosseto. Una terra dalla storia millenaria che ha visto nel tempo l'avvicendarsi di civiltà e popoli attratti dalla ricchezza di metalli e minerali di cui è sempre stato ricco il territorio ( insediamenti sin dall'epoca preistorica, poi Etruschi e Romani, infine sfruttamento dei giacimenti sino al secolo scorso ). Qui negli anni '60 gli svizzeri Peter ed Erica Sutter acquistano una fattoria abbandonata e la trasformano in una attività agricola ( La Meleta ) con allevamento di pecore e piccioni ( da destinarsi all'alta ristorazione internazionale ) e la messa a dimora delle prime viti di Cabernet Franc e Merlot tra ettari di pascoli e boschi incontaminati. Agli inizi degli anni 2000, Elisabetta Foradori convince gli amici imprenditori Giovanni Podini e Thomas Widman ( poi uscito nel 2009 per impegni politici) a lasciarsi coinvolgere in un progetto nuovo : lontano dalle loro terre natìe e dai vitigni del Trentino, individuare un luogo dove realizzare vini dal profondo carattere mediterraneo, sintesi del mare (a soli 30 km) e della montagna (siamo a 500 m slm), della tradizione del territorio e di una visione agricola nuova e sostenibile. La Maremma è la terra perfetta, distante dal clamore di aree toscane più celebrate come Chianti, Montepulciano, Montalcino o della vicinissima Bolgheri. Alla proprietà iniziale verranno aggiunte nuove parcelle in tre aree ben definite sino a raggiungere gli attuali 35 ettari vitati : Ampeleia di Sopra, che ospita 15 ettari di vigne a Cabernet Franc tra i 450m e i 600 m slm, Ampeleia di Mezzo, tra i 250m e i 300 m slm, impiantata a 10 ettari di Sangiovese, Carignano, Grenache e Alicante e Ampeleia di Sotto, vicina al mare a 200m slm, con 10 ettari a Grenache. Conduzione delle vigne in biodinamica, esaltazione della biodiversità, studio e valorizzazione dei suoli. In cantina fermentazioni spontanee, contenitori non caratterizzanti (cemento o botti grandi), affinamenti medio-lunghi. In 20 anni Ampeleia è passata da investimento a espressione di chi ne ha preso le redini in mano, trasmettendole nel tempo la propria sensibilità : Marco Tait. Chiamato giovanissimo in azienda a 22 anni, dopo una laurea in enologia ( figlio di un agronomo di Foradori ), non ha mai più abbandonato Ampeleia, diventandone in 20 anni l'anima e la guida, mostrando grande capacità di interpretazione di questi suoli ( la presenza di argilla, granito, galestro, sabbia, ardesia, calcare ha restituito 54 micro parcelle lavorate tutte separatamente ) e di coerenza con l'idea fondante di Ampeleia : esaltare tutta l'essenza mediterranea delle uve di questa terra. Così nel tempo oltre al vitigno principe Cabernet Franc, sono state impiantate anche Ansonica, Malvasia, Mourvedre e Trebbiano a completare quel complesso mosaico di identità che rendono unica questa terra.
Utilizziamo i cookie per personalizzare contenuti ed annunci, per fornire funzionalità dei social media e per analizzare il nostro traffico. Condividiamo inoltre informazioni sul modo in cui utilizza il nostro sito con i nostri partner che si occupano di analisi dei dati web, pubblicità e social media, i quali potrebbero combinarle con altre informazioni che ha fornito loro o che hanno raccolto dal suo utilizzo dei loro servizi.