Home Sicilia Bianchi TERRA FORTE

TERRA FORTE Terre Siciliane IGT Zibibbo 2022

  • Cantina Tanca Nica
  • Regione Sicilia - Italia
  • Uvaggi Zibibbo
  • Affinamento Acciaio
  • Gradazione 13 %
  • Formato bottiglia 0,75 L
  • Allergeni Contiene solfiti
  • Bottiglie prodotte 900
  • Note Prodotto in Italia
Spedizione gratuita oltre i 130 €
Pagamenti sicuri

certificato
biodinamico

altri
naturali

produzione
garagista

Terra Forte. Ad indicare un suolo così lontano da quello dove nasce Soki Soki : terre vulcaniche senza pomice, ricche di sabbia fine e rossastra come la cipria. Qui alberelli ormai centenari affiorano dalle conche ( piccoli avvallamenti ) combattendo vento e calore, regalando uno zibibbo più intenso e potente. Fermentato con macerazione sulle bucce e affinamento in vetro e acciaio. Meno di 1000 bt prodotte.

Prodotto soggetto a limitazioni ed escluso da coupon, sconti o promozioni.

Pantelleria.

Un nome che evoca una terra lontana, dispersa nel mezzo del Mediterraneo, approdo per Romani, Arabi e Bizantini. Una mescola di nomi spagnoli, di edifici che rimandano all'architettura araba, di tratti somatici retaggio dei Normanni. Per i più, è il luogo dove il mare assume tutte le tonalità dello smeraldo e i tramonti di un sole esplosivo regalano cartoline indelebili per la memoria. Ma Pantelleria non è ciò che viviamo d'estate. E' un isola dura, lontana, spazzata dallo Scirocco. Francesco Ferreri non è figlio di viticoltori. Suo padre faceva il marinaio, come molti uomini panteschi, pur amando la campagna. Giovanissimo, si trasferisce a studiare a Conegliano, poi a San Michele all'Adige, si laurea in enologia ad Udine, si sposta a Budapest e poi in Nuova Zelanda. Qui incontra Nicoletta, sua attuale compagna di vita e anima di Tanca Nica, e insieme decidono di tornare a Pantelleria e recuperare la memoria enologica dell'isola. Ritrovano una terra dalle vigne spesso abbandonate, irraggiungibili, a volte centenarie ma anche dai terrazzamenti sfruttati e stanchi dopo decenni di conferimento alle grandi cantine. Con l'aiuto delle conoscenze di campagna del padre e dei contadini del posto, recuperano 14 differenti appezzamenti sparsi sull'isola per un totale di poco più di 2 ettari (!!): vigne sul mare o a 450 m slm, su suoli sabbiosi o suoli basaltici. Un mosaico di terreni, di esposizioni, di temperature, di cicli vegetativi e maturazioni differenti. Ecco perchè fare vino a Pantelleria ha il sapore di un paradigma differente che altrove. Qui significa lavorare la terra per oltre 11 mesi all'anno, accettando di quest' isola tutti i contrasti, la bellezza, i limiti e la solitudine che impone, ma anche gioire della ricchezza dei frutti di una terra dalla fertilità unica (vulcanica). Significa "immergersi " in questa dimensione, portandosi a casa sui vestiti l'intensità dei profumi selvatici ed erbacei del Catarratto o le note dolci di miele dello Zibibbo o la macchia mediterranea del Nivuro Nostrale ("il Nero Nostro" ovvero Pignatello). Significa per Francesco e Nicoletta raccontare un crocevia di culture, di storia e di gente attraverso un viaggio ideale in una memoria liquida dell'isola, esaltandone le uve della tradizione in funzione di ogni singolo appezzamento, chiamando i vini con nomi che riecheggiano il suono gutturale delle radici arabe del dialetto pantesco. E questo è forse il vero messaggio di Tanca Nica: essere custodi e testimoni di una storia perchè sopravviva a se stessa, facendo "solo" una scelta di cuore, per continuare a vivere avvolti nei suoni del proprio dialetto, nelle fragranze dei frutti di questa terra e nei colori del mare, accettando il prezzo (non indifferente per due giovani) di essere lontani da tutto e da tutti, e offrire tutto questo a noi...

 

Vuoi rimanere informato su vini e cantine in offerta? Iscriviti a Decanto!