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IL PROVINCIALE Langhe DOC Nebbiolo

  • Cantina San Fereolo
  • Regione Piemonte - Italia
  • Uvaggi Nebbiolo
  • Affinamento Botte Grande
  • Gradazione 14 %
  • Formato bottiglia 0,75 L
  • Allergeni Contiene solfiti
  • Bottiglie prodotte 3000
  • Note Prodotto in Italia
Spedizione gratuita oltre i 130 €
Pagamenti sicuri

certificato
biodinamico

altri
naturali

produzione
garagista

E se San Fereolo fosse nella zona del Barolo, come sarebbe misurarsi con questo nobile vitigno? Parte da questo interrogativo la sfida a cimentarsi con uve Nebbiolo nella zona di Dogliani. Non un vezzo, ma la necessità di capirne la declinazione su suoli così differenti per comprendere meglio le caratteristiche della propria terra. Ottenuto da uve raccolte nella vigna Austri a 400m slm, ricco di calcare. Fermentazione spontanea di dodici giorni in tini di legno e successiva macerazione sulle bucce di 10 giorni. Affinamento in botte grande di Slavonia.  Interpretazione lineare e classico per questo Nebbiolo, cercando austerità, potenza e proforndità.

L.03.22

Un unico cognome e due destini che si incrociano lungo lo stesso asse che dalle Langhe conduce a Milano e viceversa. Giorgio Bocca, nasce a Cuneo nel 1920, sarà partigiano della Resistenza durante la guerra difendendo le proprie terre, infine scrittore e giornalista politico a Milano. Qui nasce la figlia Nicoletta. Entrambi torneranno spesso nelle Langhe, luoghi natale del padre, per una sorta di rito di ricongiunzione con quei proprietari di terre e produttori che lo avevano aiutato a nascondersi e con cui aveva stretto amicizia. Ma le Langhe erano anche occasione di esplorazione gastronomica : il Barolo. le tume piemontesi, il tartufo. Un paradiso per gli amanti del buon bere e della cucina. Agli inizi degli anni '90 Nicoletta lavora nel mondo della moda a Milano. Sono gli anni in cui esplode Tangentopoli. Nel 1992, sono questi ricordi della gioventù a guidarla con il marito nella ricerca di una nuova casa in questa zona. Alessandro Fantino le mostra una piccola proprietà a Dogliani con vigne impiantate tra il 1930 ed il 1980 : San Fereolo (dal nome del santo a cui è dedicata la cappella del XVII sec. che sorge sulla collinetta dove si trova la cantina). Siamo nella zona sud-ovest delle Langhe, terra di Dolcetto, uva tradizionalmente considerata minore rispetto al "nobile ed aristocratico" Nebbiolo. Un'uva che veniva vinificata per un vino da tavola destinato a consumo quotidiano, immediato, popolare e democratico : frutto, acidità e tannino. Senza alcuna formazione tecnica nè conoscenza della terra, incomincia poco alla volta a prendersi cura delle vecchie vigne cercando conforto e sapere nei vicini. Riscopre il senso degli scritti del padre, capace di leggere con dieci anni di anticipo il rischio della perdita di cultura e di radici nello spopolamento delle campagne. Fa suo questo valore, recupera vecchi appezzamenti che anziani contadini non riescono più a lavorare, comprendendo la necessità di lottare perchè Dogliani e la campagna sopravvivano di fronte alle forza di attrazione della grande industria. Il vino assume una valenza sociale. Nel 1999  con la nascita del figlio Pietro impianta 4 ettari di vigne nuove e dal 2004 decide di applicare i principi steineriani della biodinamica come esigenza di risposta ad un pensiero più articolato sulla natura, capace di spingersi oltre la lettura fisica della vigna sapendone decifrare i processi vitali, le relazioni con un ambiente corale e con l'uomo. Oggi Nicoletta Bocca attraverso i suoi 12 ettari di vigne, rappresenta una storia di riscatto di un territorio e di un'uva, che con il suo vino di punta San Fereolo, tenta di elevare alla dignità che si merita : un vino da invecchiamento, completo ed equilibrato, forse meno immediato rispetto all'interpretazione classica ma più complesso e autentico.

San Fereolo è socio di Renaissance des Appellation.