Vigna Cava Alessio Zappasodi Francesco Torquati

Vigne Cave

Il vino è prima di tutto presidio di un territorio, della sua storia, della sua cultura. Se nasci nelle Marche le colline si tuffano nel mare ed la brezza salata dalle onde sale ad accarezzare le vigne e soffia nella campagna. A San Benedetto del Tronto la storia è il mare con la pesca e la sua flotta, i cantineri e poi c'è la terra. Alessio Zappasodi viene da una famiglia legata a forniture per la cantieristica navale ma ama il vino e ciò che rappresenta. Sceglie una propria strada, essere oste, cantore di un territorio (  in primis quello Piceno ma non solo ) attraverso i suoi prodotti e produttori, ognuno con la propria storia. Un' idea di oste  che veicoli cultura, recuperando il senso di un luogo ( la sua Rimessa Barrio ) dove condividere, confrontarsi, convergere, astrarsi, rigenerarsi nella socialità e convivialità. A San Benedetto diviene un punto fermo, antesignano di una proposta naturale che altri suoi colleghi già diffondono per l'Italia. Il dream team degli osti nazionali annovera tra l'altro Diego Sorba del Tabarro di Parma, Giovanni Sparano di Alberto Ritrovo di Eboli ma anche Roberto Buglione de La Posta di Grottaminarda. Nel 2020,  in tempo di Covid, con l'amico Francesco Torquati ( imprenditore nell'alimentare bio ) si mette alla ricerca sul territorio di vigneti abbandonati di Passerina, convinto che questa varietà abbia ancora molto da comunicare. Li trovano poco distante da Grottammare, a Col di Tenda. Prendono in affitto 3 ettari scarsi, ripartiti in tre parcelle differenti : 1,2 ha a Passerina , 0,7 ha a Sangiovese e 0,7 ha a Montepulciano. La proprietà è una ex cava di ghiaia, che guarda il mare da cui sale il vento. Con la fine di quest'anno acquisteranno i terreni con la speranza di riuscire a superare presto i vincoli di edificabilità e poter costruire una piccola cantina per continuare il sogno di un vino autentico e agricolo, figlio di questa terra e della sua storia.