Torna su Decanto il Gewurztraminer di Dominic e Leila. Se ci aveva sorpreso e fatto innamorare la versione precedente, questo GTO (O sta per Orange) diventa un passo assolutamente necessario per comprendere quel percorso estremamente personale ed unico che Dominic ha intrapreso e che vedrà nel tempo nuove, diverse varianti di Gewurztraminer tutte caratterizzate da un’identità ben precisa (l'anno prossimo attendiamo un GT da 7 mesi di macerazione).
Abbiamo rivolto qualche domanda a Dominic per comprendere meglio la sua idea di vino.
D: Dominic, i tuoi bianchi ed il tuo Gewurztraminer ci hanno conquistato da subito per la loro forte personalità. Da dove nasce la tua idea?
DW: Ho pensato ad un GT differente e più onesto. Qualcosa che si allontanasse da un paradigma enologico moderno e scolastico, figlio dell’enologia tecnologica della scuola trento‐atesina. La mia idea è un vino molto lontano dalle fermentazioni a freddo, da uve dal grado alcolico importante e da legni invadenti e caratterizzanti.
D: l’ultima tua creatura il GTO aggiunge qualcosa di diverso ed in più rispetto alla prima versione che abbiamo conosciuto. Vuoi spiegarci più a fondo questo nuovo vino?
DW: Nel calice cerco sempre la freschezza, la bevibilità. Questo vino è stato vinificato con una macerazione sulle bucce, il che già lo allontana dai canoni abituali. Oltre alla macerazione sono ricorso ad una fermentazione utilizzando i raspi più freschi, per allentare e frenare il “calore” a cui tende spontaneamente il GT quando presenta alta concentrazione di zuccheri. Il raspo è in grado di donare freschezza e lunghezza, facendo guadagnare in bevibilità. A mio parere può portare in dote anche una sensazione di mineralità. Inoltre ho cambiato i contenitori. Non più un affinamento in Rovere ma in Acacia, niente note vanigliate e affumicate ma maggiore balsamicità, più dolcezza, meno tannino ed un contenitore riduttivo.
D: I tuoi vini sono molto golosi, complessi e coinvolgenti. Dispiace una produzione così esigua (del GTO ne sono state prodotto solo 200 bottiglie), sono destinati sempre a terminare presto nel calice e in cantina...
DW: Sono poche bottiglie è vero. Sono da godere subito ma anche da dimenticare in cantina, il loro lato meno evidente è una grande capacità evolutiva.
Chi siamo
Decanto é l'enoteca online dedicata ai piccoli artigiani del vino prodotto secondo natura: biologico, biodinamico e naturale autocertificato. Decanto ti aiuta a scoprire questo mondo in maniera divertente: completi le degustazioni online, cerchi di indovinare gli aromi e misuri come cresce la tua conoscenza del mondo del vino con punteggi e livelli. Cosa aspetti? Iscriviti ed inizia a degustare!
21/11/2016
Su Decanto qualche parola in meno e qualche icona in piú. Scopriamo assieme le icone presenti nelle schede dei vini ed il loro significato.
06/07/2016
Uno degli obiettivi (ma soprattutto dei piaceri) di Decanto è quello di far conoscere i nostri piccoli artigiani del vino ed il loro lavoro. Abbiamo pensato di portare le loro idee e i loro vini direttamente nei calici dei nostri sostenitori uscendo da uno schermo ed organizzando momenti divulgativi e leggeri.
05/03/2020
Arshura di Valter Mattoni degustato da Andrea "Endriu" Ambu.
19/10/2016
Coldiretti ha recentemente presentato un dossier con la classifica dei cibo piú pericolosi per via di residui chimici, metalli pesanti ed altre contaminazioni. Un analisi che fa riflettere ma che rassicura sulla posizione dell'Italia nel contesto mondiale.
Utilizziamo i cookie per personalizzare contenuti ed annunci, per fornire funzionalità dei social media e per analizzare il nostro traffico. Condividiamo inoltre informazioni sul modo in cui utilizza il nostro sito con i nostri partner che si occupano di analisi dei dati web, pubblicità e social media, i quali potrebbero combinarle con altre informazioni che ha fornito loro o che hanno raccolto dal suo utilizzo dei loro servizi.